Alleanza Verdi e Sinistra chiede chiarimenti su due agenti che al corteo Pro Palestina a Milano “indossavano capi d’abbigliamento diversi dagli altri”.
Roma – Il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama, insieme ai senatori Magni e Cucchi ha presentato un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno Piantedosi e a quello della Giustizia Nordio. “I poliziotti non vogliono i numeri identificativi sui caschi e sulle divise per fare quello che gli pare ma, soprattutto, per non essere riconosciuti. Chi garantisce l’ordine pubblico – si legge nell’interrogazione – deve essere riconoscibile e, soprattutto, non può utilizzare indumenti non regolamentari. A Milano due poliziotti in servizio al corteo pro Palestina indossavano capi d’abbigliamento differenti rispetto al resto del contingente e in particolare uno portava un bomber nero con dietro un’aquila stilizzata accompagnata dalla scritta ‘Narodowa Duma’, che in polacco significa ‘Orgoglio Nazionale’”.
Un “logo riconducibile ad un gruppo dell’estrema destra polacca, noto per le posizioni neonaziste. L’altro con un’altra felpa con il logo di una palestra di crossfit con sede a Paderno Dugnano. Le immagini del poliziotto con il giubbotto dell’estrema destra polacca – affermano – hanno suscitato forte preoccupazione per la violazione del principio di neutralità delle forze dell’ordine. Quello che è successo a Milano al corteo per la Palestina è gravissimo e inquietante ed è la spia di quello che potrebbe accadere dopo l’entrata in vigore del decreto legge sulla sicurezza. Il ministro Piantedosi dovrà risponderne e non fare finta di niente”, fa notare Avs.
“Come è possibile che due funzionari di Polizia, in una manifestazione che già si preannunciava delicata e tesa, indossassero indumenti non solo non regolamentari ma addirittura contrari alla Costituzione? prosegue De Cristofaro. In Parlamento ci sono da tempo le proposte di Alleanza Verdi e Sinistra per adottare bodycam e codici identificativi sui caschi e sulle divise, mentre gli emendamenti al Ddl Sicurezza che ne chiedevano l’introduzione sono stati bocciati dalla destra perché. Se avessimo adottato questo tipo di dispositivi non ci sarebbe bisogno di un’indagine interna per scoprire il nome del responsabile. Il Ministro dell’Interno Piantedosi invece di prendersela sempre con chi manifesta, prenda provvedimenti contro il poliziotto che indossava la giacca del gruppo neonazista polacco. Ne va della fiducia dei cittadini in chi assicura la sicurezza pubblica”, conclude De Cristofaro.