“È purtroppo un 8 marzo amaro poiché i tagli perpetrati a bilancio dal centrosinistra rischiano di portare i Centri Milano Donna alla chiusura” denuncia Samuele Piscina, consigliere comunale di Milano della Lega.
“Infatti, con il bilancio in discussione in questi giorni, si sta certificando il taglio del 40% delle risorse ai Municipi, sancendone l’inoperatività. Tra le molte iniziative finanziate con il bilancio dei singoli municipi della città, c’era anche l’affidamento della gestione dei Centri Milano Donna. I parlamentini, pertanto, a contratti scaduti delle attuali gestioni, si troveranno senza le risorse per riaffidare il servizio, spegnendo così la luce sui centri di ascolto e di aiuto realizzati solo pochi anni fa nella nostra città” ha detto Piscina.
“È questa l’attenzione che l’amministrazione comunale ha per le donne e per il decentramento amministrativo? Faccio l’ennesimo appello al sindaco affinché, invece di sperperare risorse per i brick dell’acqua, per i rom e per le ciclabili insicure, garantisca le risorse ai Municipi come da emendamento da me presentato, così che i Centri Milano Donna possano continuare a operare” ha concluso Piscina.