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Pierina Paganelli

Pierina come Yara: l’omicida sarà svelato dal test di massa del Dna?

A chiedere l’esame sui residenti del condominio dove viveva l’ex infermiera è il legale della nuora Manuela Bianchi, tra i sospettati del delitto.

Rimini – A oltre sette mesi dalla morte di Pierina Paganelli, la 79enne ex infermiera di Rimini uccisa a coltellate e trovata morta in un lago di sangue nel garage del condominio dove risiedeva in via del Ciclamino, la svolta nelle indagini potrebbe arrivare dal test del Dna, al quale potrebbero venir sottoposti i 481 residenti del complesso di Ca’ Acquabona dove abitava.

A chiederlo, come riporta Il Resto del Carlino, è il legale di Manuela Bianchi, la nuora della vittima, tra i sospettati del delitto. L’idea è venuta prendendo spunto dalla procedura adottata per un altro omicidio difficile da risolvere, quello di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate di Sopra, nella Bergamasca, scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata assassinata il 26 febbraio successivo

Tra i quasi 500 condomini, convinti – stando alle dichiarazioni riportare dal quotidiano – dell’inutilità del test, c’è un certo scetticismo. Anche perché secondo alcune informazioni trapelate dalla stampa, sembra che la Procura sia vicina a svelare il colpevole.

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