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Pianificavano un attentato nella cattedrale di Colonia, arrestati tre tagiki

I sospettati fanno parte di gruppi di islamisti e sarebbero legati a diramazioni dell’Isis. L’attentato sarebbe stato pianificato con un’autobomba.

Colonia (Germania) – La polizia tedesca ha annunciato di aver arrestato tre persone che avrebbero pianificato un attentato contro la cattedrale di Colonia la notte di Capodanno. Il “presunto mezzo di attacco” era un’auto, ha detto la polizia locale, aggiungendo che le misure di sicurezza sono state rafforzate intorno alla chiesa.

I sospettati fanno parte di “gruppi di islamisti”, ha detto il ministro degli Interni del Land Herbert Reul in una conferenza stampa. Un arresto per le stesse motivazioni era stato effettuato poco prima di Natale. Si ritiene che i tre arrestati siano legati ad un tagiko fermato la vigilia di Natale, ha detto il capo della polizia di Colonia Johannes Hermann. Secondo il quotidiano Bild, i sospettati sarebbero tutti tagiki che avrebbero voluto compiere attentati per conto dello Stato islamico-Khorasan (IS-K), una diramazione dell’Isis in Afghanistan. “Individui e gruppi islamici” sono “più attivi che mai in questo momento”, ha avvertito Herbert Reul, ministro degli Interni del Land della Nordreno-Vestfalia.

Dalle indagini seguite all’arresto del tagiko a Natale è emerso che esisteva un piano di attentato con un’auto, ma “in che modo non ci è noto”, ha detto la polizia di Colonia. Gli agenti hanno inviato cani antidroga per perquisire il parcheggio sotterraneo della cattedrale alla ricerca di esplosivi, ma non hanno ancora scoperto nulla di sospetto. Tuttavia le misure di protezione sono state notevolmente rafforzate: da questo pomeriggio circa 1.000 agenti di polizia sono stati schierati per “proteggere la cattedrale e la popolazione nel centro di Colonia”. La polizia ha espresso la fiducia che i festeggiamenti di Capodanno possano continuare.

La Germania è stata in massima allerta nelle ultime settimane per possibili attacchi islamici. A fine novembre il capo dell’intelligence interna aveva avvertito che il rischio di tali attacchi fosse “reale e più alto di quanto non lo sia stato da molto tempo” a causa della guerra tra Israele e Hamas. Con Berlino che ha vietato le attività del gruppo palestinese e le organizzazione legate, in seguito all’attacco del 7 ottobre. L’attacco più cruento degli estremisti islamici in Germania risale al dicembre del 2016, quando un sostenitore dell’Isis si schiantò con un camion contro un mercatino di Natale di Berlino, uccidendo 12 persone.

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