I militari scoprono e interrompono uno sversamento di acqua contaminata da idrocarburi da parte di un motopeschereccio.
Venezia – I militari della sezione operativa navale della Guardia di finanza, alle dipendenze del Reparto operativo aeronavale, nell’ambito del controllo del territorio notavano una macchia di oleosa che, dal mercato ittico cittadino, si espandeva verso la laguna del Lusenzo, specchio acqueo interno compreso nella conterminazione lagunare che circonda il territorio comunale di Chioggia.
I militari avevano modo di constatare che un motopeschereccio, della lunghezza di 24 metri, ormeggiato alla banchina prospicente il mercato ittico cittadino, stava sversando, attraverso gli scarichi dello scafo, acqua contaminata da idrocarburi.
Effettuati i rilievi necessari a dimostrare l’azione in atto e lo stato dei luoghi, si procedeva al controllo dell’imbarcazione da pesca, mediante l’invio di un’unità navale del Corpo, impegnata in navigazione per il diuturno controllo della circoscrizione di servizio.
Il controllo effettuato a bordo del motopeschereccio permetteva di verificare che lo scarico era avvenuto attraverso delle pompe installate a bordo per lo scarico delle sentine. Le sentine sono situate nella parte più bassa dello scafo dell’imbarcazione e sono compartimenti destinati ad accogliere le acque piovane e, inevitabilmente, tutti i residui oleosi contenenti idrocarburi.
La pulizia delle sentine, come ogni altro sversamento, è rigorosamente vietata dalla normativa vigente che recepisce la direttiva della C E relativa all’inquinamento provocato dalle navi che devono provvedere al regolare smaltimento di tutte le tipologie di rifiuti, con particolare attenzione ai rifiuti anche liquidi pericolosi classificati altamente inquinanti.