Pesca illegale di ricci di mare a Torre Inserraglio: sequestri e sanzioni

Fermato pescatore di frodo con 200 esemplari di Paracentrotus lividus: attrezzature confiscate e ricci rigettati in mare per tutelare l’ecosistema costiero.

Bari – È proseguita l’attività di controllo e contrasto alla pesca illegale da parte della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza.

In particolare, nel corso di un servizio di pattugliamento congiunto, i militari hanno individuato un pescatore di frodo intento alla raccolta abusiva di ricci di mare nella località di Torre Inserraglio, nel Comune di Nardò.

L’intervento tempestivo delle Fiamme Gialle ha permesso di fermare l’uomo e sequestrare circa 200 esemplari di Paracentrotus lividus, specie tutelata che ne vieta il prelievo, la detenzione e la commercializzazione, al fine di favorire il ripopolamento e scongiurare il rischio di estinzione.

Il responsabile è stato sanzionato per un importo complessivo di 2.000 euro. Sono state inoltre sequestrate le attrezzature utilizzate per la pesca illegale, tra cui una bombola e un erogatore. I ricci, ancora vivi al momento del sequestro, sono stati immediatamente rigettati in mare in un’area compatibile con il loro habitat naturale, così da preservare l’equilibrio dell’ecosistema costiero.