Un uomo proveniente dall’Alessandrino è stato fermato e posto in custodia cautelare. Deteneva armi da fuoco illegali di cui una con matricola abrasa e un’altra sottratta a un poliziotto.
Pesaro – Nei giorni scorsi, i carabinieri della Compagnia di Urbino hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per ricettazione e detenzione illegale di armi da fuoco un uomo di 62 anni.
I fatti in questione si sono verificati a Piandimeleto, dove i carabinieri della locale stazione, nel corso di una perquisizione domiciliare all’interno di una villetta del citato Comune, hanno rinvenuto, oltre a decine di proiettili di vario carico, una pistola a tamburo, calibro 7×65, con matricola abrasa e perfettamente funzionante e una seconda pistola, quest’ultima una Beretta che, da successivi accertamenti, è risultata essere stata rubata, nella metà degli anni 90, ad un appartenente alle forze di Polizia.
Inoltre, è stata rinvenuta e sottoposta a sequestro una carabina ad aria compressa oltre ad una pistola a salve, carica, priva di tappo rosso. Oltre a questo, i militari hanno rinvenuto la somma contante di oltre 9.000 euro e svariati assegni per il valore di oltre 120.000 euro. L’uomo, originario della provincia di Alessandria, e che al momento del ritrovamento delle armi si trovava fuori regione, è stato poi bloccato al suo rientro nel Comune di Piandimeleto. Associato alla casa circondariale di Pesaro, all’esito dell’udienza di convalida, il giudice del Tribunale di Urbino ha convalidato il fermo di indiziato di delitto disponendo la custodia cautelare in carcere.