La donna verrà curata adeguatamente ma pare abbia perduto la memoria da diverso tempo e non ha documenti dunque risalire alla sua identità sarà piuttosto difficile. I medici sperano nella ripresa delle funzioni mnemoniche.
Pavia – Chi sia rimane un mistero soprattutto per lei ma di certo non è Julia Roberts come aveva detto di chiamarsi prima del ricovero in ospedale lo scorso luglio. Un po’ come nel film lo “Smemorato di Collegno” con Totò, per la regia di Sergio Corbucci, la donna dell’apparente età di 45 anni circa era stata accompagnata in ospedale, a Vigevano, da una pattuglia di vigili urbani di Mortara.
La smemorata, infatti, nei pressi della stazione ferroviaria del paese lomellino, piuttosto alticcia, aveva iniziato a molestare alcuni passanti che, spaventati, avevano telefonato alla polizia locale. Una volta ricoverata la donna non esibiva alcun documento e alla richiesta delle sua generalità da parte dei medici la stessa riferiva di essere la nota attrice americana. Suscitando ilarità fra il personale sanitario ma anche tanta commozione.
Dopo le prime cure la signora senza nome veniva dimessa dal nosocomio della città ducale ma senza un posto dove andare la poveretta era rimasta nelle vicinanze del pronto soccorso dove si è nutrita, per giorni, di merendine e acqua.
La situazione ben presto diventava imbarazzante sino a quando la povera donna senza memoria veniva di nuovo ricoverata presso il reparto di psichiatria del San Matteo di Pavia nella speranza che, con cure adeguate, possa riacquistare i ricordi lontani e la sua identità.
La donna non ha contezza nemmeno del suo passato recente se non di qualche giorno prima del suo arrivo nella stazione di Mortara dove sarebbe giunta, forse, in treno ma alcuni testimoni riferiscono di averla vista nelle vicinanze dello scalo ferroviario già qualche giorno prima del suo ricovero.
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