I vertici del Policlinico San Matteo e della multinazionale Diasorin sono indagati per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e peculato per l'accordo sui test sierologici anti-Covid, già oggetto di una controversia davanti al Tar e al Consiglio di Stato.
Pavia – “…È un atto dovuto vista la gravità dei fatti che denunciammo fin dall’inizio di questa vicenda – dice Massimo De Rosa, capogruppo M5S Regione Lombardia – dopo il Consiglio di Stato, che ha rinviato al MIUR ogni decisione, le indagini vanno avanti. Molti aspetti evidentemente restano da chiarire su di una situazione che ha creato gravi danni e ritardi nella mappatura e nella prevenzione del coronavirus sul territorio. Comunque vada a finire riteniamo doveroso sia fatta chiarezza. Purtroppo dobbiamo constatare, ancora una volta, il fallimento del modello di gestione della giunta Fontana: ogni giorno i giornali riportano una notizia più imbarazzante di quella pubblicata il giorno prima, dov’erano gli organi di controllo di Regione Lombardia? Possibile che si debba sempre arrivare alle inchieste della magistratura? È evidente come la situazione sia del tutto sfuggita di mano: fra mascherine lasciate ad ammuffire nei magazzini, ospedali in Fiera costruiti e abbandonati perché inutili e donazioni non donazioni. Tutte istantanee di un modello di gestione della sanità naufragato in tutta la propria inadeguatezza al cospetto dell’emergenza…”.