Parma: blitz antimafia, sequestrati tre milioni di euro a tre imprenditori [VIDEO]

In azione la Gdf: sotto sequestro 27 immobili, quote e compendi aziendali di 3 società, cinque veicoli, conti correnti e denaro in contanti.

Parma – Blitz antimafia della Guardia di Finanza. Il Tribunale di Bologna – Sezione misure di prevenzione, su richiesta della Procura parmense, ha emesso un provvedimento di sequestro patrimoniale per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro nei confronti di tre fratelli imprenditori, eseguito dai finanzieri del Comando Provinciale. I soggetti colpiti dal provvedimento, ritenuti connotati da “pericolosità sociale” secondo il codice antimafia, erano già stati coinvolti in precedenti investigazioni condotte dalla Tenenza di Fidenza, che avevano rivelato un sistema di false fatturazioni legate a prestazioni inesistenti di manodopera nel settore della manutenzione ed impiantistica industriale.

Le indagini, culminate nell’ottobre del 2020, portarono all’emissione di quattro misure cautelari personali e sequestri per oltre 16 milioni di euro. Per questi fatti, i fratelli furono condannati in primo grado dal Tribunale di Parma con sentenza pronunciata il 17 ottobre 2022, anche se attualmente pende il giudizio di appello. Successivamente alle indagini penali, la Tenenza di Fidenza ha svolto accertamenti patrimoniali delegati dalla Procura della Repubblica, confermando la presenza di disponibilità finanziarie e patrimoniali non compatibili con la capacità reddituale dichiarata. I tre fratelli, infatti, sono stati ritenuti soggetti che vivono abitualmente anche grazie a proventi di attività delittuose.

La normativa di prevenzione antimafia prevede l’applicazione di misure atte a confiscare i beni in caso di discrepanza tra il valore dei beni e il reddito dichiarato, o se si ritiene che tali beni siano frutto di attività illecite. Sono stati quindi sottoposti a sequestro 27 immobili, quote e compendi aziendali di tre società e un consorzio, 5 veicoli, conti correnti e denaro contante per un valore complessivo di 3.140.290 euro. Questa azione, condotta in collaborazione con la Guardia di Finanza di Parma, è parte di un continuo contrasto ai patrimoni di origine illecita accumulati attraverso fenomeni fraudolenti di criminalità economica.

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