Accuse gravissime a 17enne: spaccio, incendio, abusi e minacce su tredicenne

Avrebbe dato alle fiamme alcun zone boschive nel Palermitano provocando la morte di una guardia forestale. In casa aveva armi e droga. Progettava di sfregiare con l’acido la ex.

Palermo – La polizia ha arrestato un 17enne, G.A., residente in provincia di Palermo, indagato per una serie di reati gravissimi, tra cui atti sessuali con una minorenne, incendi dolosi di vaste proporzioni, minacce aggravate e spaccio di stupefacenti.

L’arresto, disposto dalla Procura per i Minorenni, è avvenuto nelle prime ore di questa mattina ad opera degli agenti della DIGOS. Le indagini, sviluppate anche online attraverso tecnologie avanzate contro il cybercrime, hanno raccolto una molteplicità di prove che hanno permesso di formulare le seguenti imputazioni: atti sessuali con minorenne, detenzione e porto di armi in concorso, incendio boschivo, minacce, produzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Secondo gli investigatori, il giovane avrebbe abusato di una ragazza tredicenne e, in seguito alla fine della frequentazione, avrebbe progettato di sfregiarle il volto con l’acido, minacciandola anche dopo l’intervento della madre della vittima.

Le fiamme di cui il minore è ritenuto responsabile avevano devastato aree boschive alle porte di Palermo nel luglio 2023 e nel settembre successivo, causando l’evacuazione di oltre mille persone e la morte di un operaio del Corpo Forestale Regionale.

Nel corso delle perquisizioni domiciliari, la Polizia ha trovato due carabine, pugnali, un machete, cartucce di grosso calibro, pistole soft-air riproducenti armi reali, liquidi infiammabili, un barattolo con benzina e polistirolo (tipico accelerante), piante di cannabis indica

Le indagini hanno inoltre rivelato l’intenzione del giovane di appiccare nuovi incendi durante l’estate 2025, in coincidenza con condizioni climatiche favorevoli alla propagazione del fuoco.

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