Palermo – «Le spoglie del Principe Tomasi di Lampedusa, celebre autore del manifesto più vivo dell’identità e della cultura siciliana, saranno trasferite nel Pantheon degli illustri di Sicilia, che è il luogo naturale deputato a custodire e onorare le tombe di coloro che hanno reso celebri Palermo e la sua storia». Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a seguito del decreto firmato dal dirigente generale del Dasoe, Salvatore Requirez, con cui si autorizza la tumulazione privilegiata dello scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Palermo, 23 dicembre 1896 – Roma, 23 luglio 1957) nella chiesa di San Domenico di Palermo.
È stata accolta, dunque, l’istanza di padre Sergio Catalano, rettore della chiesa di San Domenico di Palermo, in cui si chiedeva il trasferimento al Pantheon delle spoglie mortali del grande scrittore, autore de “Il Gattopardo”, dalla tomba di famiglia sita nel cimitero dei Cappuccini dove riposavano dal luglio del 1957, a seguito dei pareri motivati rilasciati dal sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, dalla Soprintendenza per i beni culturali nonché dal dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Palermo e del nulla-osta rilasciato dalla Curia arcivescovile di Palermo.