Paga da fame e orari estenuanti: domiciliari con braccialetto per il datore di lavoro

Operazione congiunta di carabinieri e finanzieri in una ditta individuale del Senese gestita da un cittadino extracomunitario.

Siena – Un’azione congiunta di carabinieri e finanzieri ha permesso di portare alla luce lo stato di sfruttamento in cui versavano quattro dipendenti di una ditta individuale della provincia gestita da un cittadino extracomunitario.

In particolare, attraverso reiterate violazioni della normativa sull’orario di lavoro e la corresponsione di retribuzioni inferiori alle attività svolte, il titolare della ditta individuale avrebbe approfittato dello stato di bisogno della manodopera assunta, costringendola a lavorare per un salario inferiore a quello previsto dalla contrattazione collettiva e con turni lavorativi estenuanti, incurante delle condizioni atmosferiche e di sicurezza, con vitto e alloggio in strutture fatiscenti.

In base agli elementi di prova raccolti, il Pubblico ministero ha richiesto l’adozione di misure cautelari idonee a prevenire la reiterazione dei fatti, applicate dal Giudice per le indagini preliminari che ha condiviso l’ipotesi formulata dalla Procura della Repubblica. Nei confronti del titolare dell’azienda sono stati pertanto disposti gli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico, ed il sequestro preventivo dell’importo di 114.722,24 euro, pari all’ingiusto profitto a danno dei lavoratori.

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