In manette per estorsione un romano di 51 anni. Affittava locali in un palazzo popolare disabitato e minacciava gli affittuari con l’arma bianca.
Roma – Gli agenti della polizia di Stato del commissariato Colombo hanno fatto scattare le manette ai polsi di un uomo di 51 anni, romano, secondo le ipotesi d’accusa colpevole di estorsione e atti persecutori nei confronti di due uomini.
L’indagato, è stato ricostruito dagli uomini della polizia di Stato del commissariato Colombo, “affittava”, non avendo titolo, parte dei locali di un palazzo ATER disabitato alle persone che non avevano una dimora, pretendendo inizialmente un canone mensile e successivamente un compenso settimanale.
L’indagine ha avuto inizio con l’intervento della Volante giunta in soccorso di un uomo ferito dall’indagato con un colpo di daga, arma con una lama lunga 44 centimetri: una replica ispirata alle famose daghe in uso agli ufficiali della Luftwaffe tedesca nella Seconda guerra mondiale.
Il malcapitato è finito in ospedale con una frattura delle ossa nasali e una prognosi di 25 giorni.
Acquisito il video dell’aggressione girato con il telefonino dall’altro affittuario, minacciato ma non colpito, gli agenti hanno ricostruito oltre un anno di minacce e vessazioni da parte dell’uomo il quale, ormai quotidianamente, si faceva trovare in attesa sul portone del palazzo per minacciare i propri “affittuari” e obbligarli a pagarlo minacciandoli con la daga.