Padre e figlio sfrattati a ridosso del Natale

Massimo Dell’Oglio aveva perso il lavoro per assistere la moglie malata di cancro, morta lo scorso settembre. Il Sunia lancia una raccolta fondi.

Palermo – A pochi giorni dal Natale, un padre di 66 anni e suo figlio 29enne si ritrovano senza casa. Lo sgombero è avvenuto questa mattina in via Ferdinando di Giorgi, nella zona dell’ex Motel Agip a Palermo, dove Massimo Corrado Dell’Oglio e la sua famiglia abitavano da due decenni.

La vicenda affonda le radici in una tragedia personale che si è trasformata in dramma sociale. Dell’Oglio aveva dovuto abbandonare il proprio impiego per prendersi cura della moglie cinquantacinquenne, colpita da una malattia oncologica. La donna è deceduta lo scorso settembre, lasciando marito e figlio in una condizione di estrema fragilità economica. Con l’unica entrata rappresentata da un sussidio mensile di 490 euro, il nucleo familiare non è più stato in grado di sostenere il pagamento del canone di locazione.

Tre giorni fa, il sindacato degli inquilini Sunia aveva inviato una comunicazione formale alle autorità locali e regionali, sollecitando un intervento urgente – come fa sapere Agi – per bloccare l’esecuzione dello sfratto proprio nel periodo natalizio. Zaher Darwish, segretario del Sunia, e l’avvocato Pietro Brancato avevano evidenziato la fragilità estrema della situazione.

Lo stesso Dell’Oglio aveva formulato una richiesta minima: una proroga di almeno dieci giorni per evitare di trovarsi in strada durante le festività natalizie. L’appello era stato indirizzato anche all’assessorato competente per l’emergenza abitativa del capoluogo siciliano. Nonostante le sollecitazioni, nessuna soluzione è stata individuata e stamattina le autorità hanno proceduto con l’evacuazione forzata dell’immobile.

Come risposta immediata alla crisi abitativa, è stata prospettata alla famiglia la possibilità di rivolgersi a una struttura di accoglienza notturna. Una soluzione che appare del tutto inadeguata per chi si trova in totale assenza di risorse economiche. “Dell’Oglio aveva già segnalato la sua difficile condizione al Comune nel luglio scorso”, sottolineano i rappresentanti del Sunia, “e questa è la risposta concreta che ha ottenuto”.

L’organizzazione sindacale ha avviato una campagna di solidarietà per sostenere economicamente padre e figlio, aprendo un conto corrente dedicato attraverso il quale chiunque può contribuire. Nel frattempo, il Sunia lancia un allarme più generale sulla moltiplicazione di casi analoghi nel territorio cittadino, eseguiti senza che le istituzioni mettano in campo interventi preventivi efficaci.