Il padre del cuoco, Stefan Pantl, era lo “Strangolatore di Bratislava”: nel 1979 fu arrestato e giustiziato per aver ucciso due donne.
Bratislava – Quando gli agenti sono entrati in casa sua, sono rimasti agghiacciati. In una stanza hanno trovato un secchio che conteneva gli organi di una donna, forse in attesa di essere cucinati e mangiati. Poco lontano il corpo della vittima, di nome Patricia, adagiato sul letto con il torace aperto, il cuore abbandonato sul pavimento e parte di una coscia, tagliata e messa in un altro secchio. La raccapricciante scoperta è avvenuta a Bratislava, e il responsabile di questo orrore sarebbe un cuoco di nome Jozef Hanuska, 47 anni. L’uomo avrebbe ucciso Patricia, la sua fidanzata, e l’avrebbe fatta a pezzi per poi mangiarla. Hanuska ha cercato di fuggire e si è chiuso in cantina, ma è stato catturato e arrestato e ora rischia l’ergastolo.
I vicini hanno riferito dei continui litigi della coppia. Uno di loro ha raccontato che lo chef avrebbe minacciato più volte di “staccarle la testa”. La coppia inoltre avrebbe avito problemi con l’alcol. La vicenda, avvenuta quasi una settimana fa, sta sconvolgendo la Slovacchia.
Dalle indagini è emerso un passato drammatico che riguarda il padre di Hanuska, Stefan Pantl, arrestato nel 1979 con l’accusa di avere ucciso due donne. Per quei fatti l’uomo, chiamato lo “Strangolatore di Bratislava”, venne giustiziato.