La vittima è Giovanni Carpinelli, 33 anni, originario di Benevento: fatale la caduta da 30 metri. Sulla sicurezza “serve subito un pacchetto di leggi”.
Trapani – Ennesima morte sul lavoro e ancora una volta in Sicilia. Giovanni Carpinelli, operaio 33enne originario di Benevento, è precipitato da una pala eolica a Salemi, nel Trapanese. L’operaio è caduto per 30 metri mentre stava lavorando in un cantiere del nuovo impianto Erg 69, al momento in costruzione, ed è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco, che hanno recuperato il corpo a circa 48 metri di distanza. Carpinelli era dipendente della Ivpc Service Srl, una ditta del Gruppo Ivpc di San Marco dei Cavoti, in provincia di Benevento, che operava in subappalto per il montaggio meccanico delle turbine. Solo pochi giorni fa a Casteldaccia, nel Palermitano, cinque operai sono morti e uno è ancora gravissimo in ospedale a causa delle esalazioni di un impianto fognario. Ma ormai gli incidenti mortali sul lavoro sono talmente frequenti da essere all’ordine del giorno
«Come sempre, esce fuori che la causa di tutti questi morti sul lavoro è legato al mondo del subappalto, fatto di lavoratori precari e di sfruttamento. Perché il lavoro straordinario di sabato? Era così urgente?», si chiede Francesco Foti, segretario regionale della Cgil-Fiom, il sindacato dei metalmeccanici. Il sindacalista lancia un appello al governo affinché rimetta mano alle norme sulla sicurezza sul lavoro. «Non ci sono controlli da parte degli organi competenti ed è evidente che le leggi che riguardano il subappalto vanno cambiate, come chiediamo da anni». La richiesta dei sindacati è di approvare un «pacchetto urgente di leggi», che impongano il rispetto delle norme di sicurezza a tutte le imprese ma che prevedano anche «la formazione continua per tutti i lavoratori che svolgono attività ad alto rischio».
Cordoglio per la morte di Giovanni Carpinelli è stato espresso anche dalla segretaria del Pd Elly Schlein, che al momento della tragedia si trovava proprio in Sicilia. «Bisogna assumere più ispettori per i controlli sul lavoro, in Sicilia non ce ne possono essere soltanto 79. Non possiamo più vedere morire le persone che escono di casa per lavorare e non fanno più rientro», ha detto Schlein a Castelvetrano. «Dobbiamo tenere accesi i riflettori – ha aggiunto la segretaria dem – sul tema lavoro e sicurezza, questa è un’emergenza che riguarda tutto il Paese. Basta ai contratti-pirata che sfornano lavoro precario, dobbiamo batterci per il salario minimo garantito a tutti».