Operaio muore schiacciato a Roma, quarta vittima nel “lunedì nero” del lavoro

Travolto da un macchinario sulla banchina del Tevere. Stamani altri tre morti tra Piemonte, Lombardia e Sicilia.

Roma – Quarta vittima in un solo giorno, tutte durante il lavoro in questo lunedì nero di inizio settembre. Un operaio è morto schiacciato da un macchinario sulla banchina del Tevere, all’altezza di piazza Trilussa, al centro di Roma. Sul posto la polizia, con la scientifica per i rilievi, e i vigili del fuoco. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente.

Stamattina si sono registrate altre tre vittime tra Piemonte, Lombardia e Sicilia. A Torino, in via Genova, un 69enne di origini egiziane è precipitato dal cestello di una gru mentre stava cambiando un cartellone pubblicitario su un palazzo di cinque piani. L’uomo è caduto da circa dodici metri intorno alle 7.30, morendo sul colpo. Un collega 70enne, che si trovava ai piedi della gru, è rimasto ferito e trasportato alle Molinette in stato di shock. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione Lingotto, gli ispettori Spresal e i sanitari del 118 Azienda Zero. Non è la prima tragedia in quella strada: il 19 dicembre 2021, tre montatori persero la vita precipitando da 40 metri durante l’assemblaggio di una torre edile.

Sempre questa mattina, a Riposto (Catania), un operaio quarantenne è caduto da un’impalcatura mentre lavorava all’ampliamento di alcuni capannoni di un’azienda di serramenti per edilizia. Per lui non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo. Sul posto il personale del 118, i carabinieri e gli ispettori dello Spresal insieme al Nil.

La terza tragedia si è consumata a Monza, in via Mauri, dove un 48enne è rimasto schiacciato da un macchinario all’interno di una fabbrica di valvole industriali. Quando i soccorritori sono arrivati, l’uomo era già senza vita. Le indagini sono in corso da parte dell’Ats e della Polizia di Stato.

Quattro morti in poche ore che riportano drammaticamente l’attenzione sull’emergenza sicurezza nei luoghi di lavoro in Italia. Le ultime statistiche, secondo dati dell’Osservatorio Vega Engineering, riportano per i primi mesi del 2025 – periodo gennaio-maggio – ben 390 decessi, con un +4,6% di vittime rispetto al 2024, mentre dati di fine 2024, aggregati dall’Inail, indicavano 1041 vittime per l’intero 2023, di cui 191 solo nel primo trimestre. 

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