Silvana Damato potrebbe aver aperto la porta al suo assassino. Sul corpo tumefazioni al volto e ferite al collo.
Milano – Silvana Damato, 69 anni, ex tabaccaia, è stata trovata morta nella vasca da bagno del suo appartamento in via Bisnati, a Bruzzano, nel Milanese. Il corpo presentava tumefazioni al volto e ferite al collo, secondo la Procura compatibili con un omicidio. La scoperta è avvenuta dopo che la donna non si è presentata a un appuntamento al bar “Sun Strac” al Parco Nord, allarmando gli amici.
I vigili del fuoco hanno forzato la porta, chiusa dall’interno, ma un mazzo di chiavi risultava mancante. Nessun segno di effrazione o colluttazione, con l’appartamento in ordine e senza furti evidenti. La pm Valentina Mondovì ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, ipotizzando che Silvana abbia aperto al suo assassino, forse una persona di fiducia. I carabinieri stanno analizzando telecamere di sorveglianza condominiali e tabulati telefonici, mentre amici e vicini, già ascoltati, confermano che la donna era viva la mattina dell’8 agosto. L’autopsia chiarirà se la morte è avvenuta per annegamento o per le lesioni subite.