In attesa della nuova decisione, il 36enne rimarrà comunque dietro le sbarre. Prosegue il processo principale con due nuove udienze a novembre.
Rimini – È in corso il processo che vede come imputato l’operaio Louis Dassilva per l’omicidio volontario aggravato di Pierina Paganelli, uccisa con 27 coltellate il 3 ottobre del 2023. Intanto la Cassazione si è pronunciata sul ricorso dei legali del presunto assassino che hanno chiesto la sua scarcerazione. Andrea Guidi e Riario Fabbri, legali dell’uomo, hanno presentato infatti un nuovo ricorso alla Suprema Corte, ottenendo ragione sul piano procedurale.
“La difesa – spiegano i legali di Dassilva alla stampa – accoglie con soddisfazione la decisione, ha sempre fermamente creduto sia nella innocenza di Dassilva sia sulla fondatezza delle argomentazioni difensive. Il processo che è appena iniziato permetterà di fare chiarezza sulle tante inesattezze dette, sia dal punto di vista giuridico che dal punto di vista logico, da vari personaggi che si permettono di sostituirsi ai giudici“.
L’uomo, in attesa della nuova decisione, rimarrà comunque detenuto. La Cassazione ha infatti annullato l’ordinanza che ne aveva confermato la custodia cautelare in carcere. Le prossime udienze del processo principale, davanti alla Corte d’Assise di Rimini, sono fissate per il 10 e il 17 novembre. L’omicidio della donna 78enne era avvenuto a Rimini, nel garage all’interno del condominio dove viveva.
 
				 
								