Sandrino Spingardi, 71 anni, ha fatto irruzione in un casolare di campagna a Marotta di Mondolfo (Pesaro Urbino) colpendo tra bambini e genitori.
Pesaro Urbino – Una festa di compleanno per una bambina si è trasformata in un dramma a Marotta di Mondolfo, in provincia di Pesaro Urbino. Ieri sera Sandrino Spingardi, 71 anni, ha fatto irruzione in un casolare di campagna in via Sterpettine 31, aprendo il fuoco con una pistola durante la celebrazione. Il bilancio è tragico: una donna di 44 anni, Griselda Cassia Nunez, ex cognata dell’omicida e nonna della festeggiata, è stata uccisa con un colpo alla testa, mentre un’altra donna, Kenia Cassia Vaca, 28 anni, madre della festeggiata, è stata ferita al volto e all’addome, ma non è in pericolo di vita. L’intervento dei carabinieri ha permesso di arrestare il responsabile dopo una trattativa durata tre ore, evitando ulteriori vittime tra i cinque bambini presenti.
L’episodio si è consumato poco dopo le 19 in un casolare isolato alla periferia di Marotta, vicino all’azienda cosmetica Sodico, lungo la strada provinciale. La famiglia, di origini boliviane, stava festeggiando il compleanno di una bambina di 5 anni, con la presenza di altri cinque bambini (due femmine e tre maschi) e diversi adulti. Sandrino Spingardi, ex cognato della vittima (marito separato della sorella della vittima) è entrato improvvisamente armato di pistola, cogliendo di sorpresa gli invitati.
Dopo un litigio, non ancora chiarito, Spingardi ha aperto il fuoco, colpendo Kenia Nuno Gomes con due proiettili al volto e all’addome. La donna, madre della festeggiata, è stata soccorsa e trasportata all’ospedale regionale di Torrette ad Ancona, dove versa in condizioni gravi ma stabili. Subito dopo, l’uomo ha sparato un colpo fatale alla testa di Griselda Cassia Nunez, uccidendola sul posto. Il panico ha scatenato un fuggi fuggi generale, ma una madre presente ha messo in salvo i cinque bambini, portandoli in un’abitazione vicina.
Dopo la sparatoria Spingardi si è barricato nel casolare, tenendo in ostaggio la scena del crimine per circa tre ore. I carabinieri della Compagnia di Fano, supportati da unità speciali, hanno avviato una trattativa che si è conclusa alle 22, quando l’uomo si è arreso ed è stato arrestato. Sandrino Spingardi, descritto come un uomo “solitario, introverso e difficile”, viveva in una roulotte vicino al casolare dopo la separazione dalla moglie, sorella della vittima. Le prime ipotesi suggeriscono un litigio pregresso con i presenti,