Il delitto nato dalla gelosia. Dopoun inseguimento, Canonico avrebbe inferto 12 fendenti a Caputo, uccidendolo, e altri 9 a Fabio Chiarelli, rimato gravemente ferito.
Bari – La Corte d’Appello ha ridotto da 18 a 13 anni di reclusione la condanna inflitta a Piero Canonico, 28 anni, imputato per l’omicidio di Vito Caputo (29 anni) e per il tentato omicidio di Fabio Chiarelli, avvenuti nel marzo 2023 a Capurso, alle porte del capoluogo pugliese.
L’inseguimento, la rissa e le coltellate
Il delitto, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, sarebbe nato da un intreccio di gelosie sentimentali: Chiarelli e Canonico erano stati entrambi legati alla stessa donna. Il 16 marzo 2023, Chiarelli – accompagnato da Caputo – avrebbe raggiunto Canonico a Cellamare per un presunto chiarimento. L’incontro si è trasformato in un inseguimento in auto che si è concluso in un parcheggio di Capurso, dove i quattro uomini (Canonico e suo padre da una parte, Chiarelli e Caputo dall’altra) sono scesi e hanno dato inizio a una violenta rissa.
Durante lo scontro, Canonico avrebbe inferto 12 coltellate a Caputo, uccidendolo, e 9 colpi a Chiarelli, ferendolo gravemente.
La sentenza d’Appello e le reazioni
La Corte d’Appello di Bari, prima sezione presieduta da Eustacchio Cafaro, ha riconosciuto alcune attenuanti che hanno portato alla riduzione della pena a 13 anni di reclusione, rispetto ai 18 anni del primo grado celebrato con rito abbreviato. Canonico, in aula, ha chiesto scusa ai familiari della vittima, dichiarandosi “dispiaciuto”.
Oltre alla pena detentiva, Canonico si è visto arrivare anche la condanna al pagamento delle spese legali delle parti civili, tra cui la compagna di Caputo, con la quale la vittima aveva avuto una bambina.
L’avvocato della donna, Graziano Montanaro, ha espresso il forte disappunto della sua assistita: “Per lei non è semplice accettare che, a fronte di un omicidio così efferato e di un tentato omicidio, ci sia stata una riduzione di pena così forte”.
Le motivazioni della sentenza saranno rese note entro 60 giorni.