Omicidio di Pierina Paganelli, martedì sarà sentita la nuora, Manuela Bianchi

La donna è stata la prima a trovare il cadavere dell’anziana e dare l’allarme. Torna sotto i riflettori la relazione con il vicino Louis Dassilva, unico indagato per il delitto.

Rimini – Gli inquirenti sono convinti che la chiave del giallo sia racchiusa nei primissimi momenti successivi al ritrovamento del cadavere di Pierina Paganelli, la pensionata 78enne uccisa a coltellate la sera del 3 ottobre nel garage dello stabile dove abitava, in via Del Ciclamino a Rimini. La mattina successiva a dare per prima l’allarme fu la nuora, Manuela Bianchi, chiedendo aiuto ai vicini tra i quali anche Louis Dassilva, il 34enne senegalese per ora unico indagato per omicidio volontario.

Pierina Paganelli e Louis Dassilva, unico indagato per l’omicidio

E proprio la Bianchi martedì mattina è attesa in Questura per essere sentita dal dirigente della squadra mobile Marco Masia e dal sostituto procuratore Daniele Paci per analizzare in dettaglio quello che è accaduto quella mattina. Gli inquirenti vorranno tornare anche sui rapporti della donna con Dassilva, al quale è stata legata sentimentalmente per alcuni mesi, relazione ormai di dominio pubblico.

L’interrogatorio della Bianchi inoltre arriva nei giorni in cui il genetista Emiliano Giardina, lo stesso che inchiodò il killer di Yara Gambirasio, incaricato dal gip del Tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, ha iniziato i tamponamenti sui reperti della scena del crimine.

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