Omicidio di Bucchianico, ergastolo per Cristiano De Vincentiis. Uccise la mamma con 34 coltellate

Secondo l’accusa il movente del delitto è di natura economica: madre e figlio litigavano spesso per le continue richieste di soldi dell’uomo.

La Corte d’Assise di Chieti ha inflitto l’ergastolo a Cristiano De Vincentiis, 52 anni, ritenuto colpevole dell’omicidio della madre 69enne, Paola, accoltellata 34 volte nella loro abitazione di Bucchianico (Chieti) il 19 ottobre 2022.

Nel corso dell’udienza è stato ascoltato il professor Giovanni Battista Camerini, il cui esame peritale, commissionato dalla Corte, ha stabilito che De Vincentiis era pienamente capace di intendere e di volere al momento del delitto. L’accusato, imputato per omicidio volontario aggravato, detenuto nel carcere di Frosinone, ha partecipato all’udienza in videoconferenza.

Il giorno dell’omicidio fu lo stesso De Vincentiis a dare l’allarme, impugnando ancora il coltello insanguinato. Il movente del delitto sarebbe di natura economica, legato alle frequenti richieste di denaro che il figlio avanzava alla madre per spese personali, come quelle per la moto, viaggi e ristoranti.

Secondo l’accusa De Vincentiis stava dormendo nella sua camera da letto quando la madre, entrata nella stanza, lo colpì alla testa con la punta di uno schiaccianoci e al petto con un coltello da cucina con una lama di 20 centimetri, procurandogli una lesione lacero contusa. L’uomo, alzatosi dal letto, ebbe una colluttazione con la madre ferendosi ad una mano per sfilarle il coltello, ma invece di difendersi e allontanarsi dall’abitazione per chiedere aiuto, la colpì più volte provocandone volutamente la morte.

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