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Omicidi in Italia: aumentano le vittime e la ferocia degli assassini

I primi sette mesi dell’anno hanno visto, in generale, un incremento del numero di delitti commessi, con picchi registrati nelle due ultime settimane di questo caldo luglio.

Il ministero dell’Interno ha ufficializzato, nel consueto report annuale, i dati relativi al numero di omicidi che si sono consumati finora in Italia. Ebbene, dall’inizio di quest’anno al 23 luglio 2023, sono state uccise 184 persone (di cui 65 donne), ovvero il 4 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2022, quando il numero era fermo a 177.

La “crescita”, tuttavia, non è solo numerica. In generale, è andato aumentando anche il grado di crudeltà e di efferatezza delle metodologie impiegate dagli assassini. Si pensi solo a quanto è accaduto il 21 luglio a Gabriele Pergola, 43 anni, strangolato con un asciugamano in una stanza di un b&b nell’hinterland di Cagliari. Oppure al cadavere del giovane egiziano Mahmoud Sayed Mohamed Abdalla, barbaramente mutilato a Genova tra il 23 e il 24 luglio e poi buttato in mare come un rifiuto.

Nota positiva rilevata dal Viminale: è calato – in riferimento allo stesso arco di tempo – il numero delle vittime di sesso femminile, passando da 72 a 65 (-10% rispetto allo scorso anno), con un distinguo tra quelle uccise in ambito familiare (-16%) e, tra queste ultime, quelle assassinate per mano del compagno o dell’ex partner (-18%).

Andando più nel dettaglio, i delitti che hanno tinto di rosso la settimana dal 17 al 23 luglio 2023 sono stati 9 in totale. E, negli ultimi quattro giorni, ovvero dal 27 al 30 luglio 2023, hanno sfiorato la decina. Numeri che spaventano e che tengono alta l’attenzione delle Forze dell’ordine, oltre ad essere al centro di analisi da parte di criminologi, psicologi e sociologi.

Tornando alle donne, in aggiunta ai dati raccolti dal ministero dell’Interno, dal 24 al 30 luglio 2023 il totale dei femminicidi è salito a 70, con ben cinque donne brutalmente freddate solo negli ultimi cinque giorni. Tra queste, ricordiamo la ventenne Sofia Castelli, accoltellata nel sonno tra il 29 e il 30 luglio a Cologno Monzese, in provincia di Milano, dall’ex fidanzato; l’infermiera di 63 anni Mara Fait, uccisa con un colpo di accetta in Trentino il 29 luglio dal suo vicino e l’episodio avvenuto a Pozzuoli, in provincia di Napoli, dove un 50enne ha sparato alla moglie, per poi togliersi la vita.

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