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Olimpiadi invernali: blitz nella sede della Fondazione Milano-Cortina, tre indagati per corruzione e turbativa d’asta

La Guardia di finanza a Citylife. Tra gli indagati l’ex ad Vincenzo Novari per presunte irregolarità sull’appalto servizi digitali.

Milano – Blitz della Guardia di finanza nella sede della Fondazione Milano Cortina. In via della Boscaiola, cuore di Citylife, sono in corso perquisizioni, ispezioni informatiche su computer e cellulari, e acquisizioni di documenti nell’ambito di un’inchiesta aperta per corruzione e turbata libertà degli incanti.

Vincenzo Novari, ex ad della Fondazione Milano Cortina

Tre per ora gli iscritti nel registro degli indagati dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano e dai pm Alessandro Gobbis e Francesco Cajani che coordinano le indagini. Tra loro, l’ex presidente della fondazione Vincenzo Novari, oltre all’ex direttore e all’amministratore delegato di una società a cui sono stati affidati i servizi digitali connessi alle Olimpiadi. Gli altri sono Massimiliano Zuco, ex manager e Luca Tomassini, imprenditore di servizi digitali.

Secondo le accuse ipotizzate nell’inchiesta condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, la fondazione che nasce come società di diritto pubblico avrebbe in realtà agito qualificandosi come società di diritto privato. E, nell’ambito degli accertamenti, sarebbe anche emerso uno scambio di favori che ha portato all’ipotesi di corruzione.

Gli investigatori stanno anche effettuando delle acquisizioni documentali nella sede di Deloitte, società che si occupa della fornitura dei servizi digitali connessi alle Olimpiadi.

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