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Non si fermano all’alt: inseguimento e perquisizione con sorpresa

Un posto di blocco è stato violato da un’auto che ha proseguito oltre ad alta velocità. Inseguiti e fermati, gli occupanti del veicolo hanno avuto destino differente: uno è stato fermato, l’altro è riuscito a fuggire. La perquisizione dell’automobile si è rivelata foriera di sorprese.

Caserta – La Polizia di Stato del capoluogo campano ha denunciato un 46enne, residente ad Afragola, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e la persona, in quanto si è reso responsabile dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di chiavi alterate.In particolare, gli agenti della Squadra Volante della questura di Caserta, incrociavano nel centro città un’autovettura marca Nissan con a bordo due persone, il cui conducente, alla vista della Volante, con fare circospetto, abbassava il capo come per non farsi riconoscere. 

Gli operatori, pertanto, effettuavano una inversione di marcia, e raggiunto il veicolo intimavano l’ALT, anche mediante l’utilizzo di sistemi luminosi, ma gli occupanti inottemperanti a tale ordine si davano ad una precipitosa fuga a bordo dell’auto.

Ne nasceva un inseguimento che si protraeva per circa un quarto d’ora, nel corso del quale il conducente della predetta autovettura poneva in essere manovre pericolose, terminando la corsa nel comune di Maddaloni in quella via Libertà, dove i due soggetti abbandonavano il veicolo e si allontanavano a piedi.

Ma dei due individui soltanto l’autista riusciva a far perdere le proprie tracce, mentre il passeggero veniva prontamente bloccato dai poliziotti e sottoposto a controllo. La perquisizione veniva estesa all’abitacolo del veicolo e al termine della stessa gli agenti rinvenivano arnesi atti allo scasso quali un cacciavite ed un’asta in ferro, di cui il fermato non ne giustificava il possesso.

Alla luce di tali risultanze, il soggetto è stato accompagnato presso gli uffici della locale questura e al termine degli accertamenti di rito, veniva deferito in stato di libertà; contestualmente l’autovettura e gli arnesi rinvenuti venivano sottoposti a sequestro.

Inoltre, in relazione ai fatti verificatisi, si dava inizio all’iter procedurale per l’irrogazione della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel Comune di Caserta.  

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