Daniela Gaiani

“Non fu suicidio ma femminicidio”: a giudizio il marito di Daniela Gaiani

Il gup di Bologna ha disposto il rinvio a giudizio di Leonardo Magri, 63 anni. La donna fu trovata morta nel 2021: inizialmente si pensava a un suicidio. Processo al via il 24 settembre.

Bologna – È stato rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio aggravato Leonardo Magri, 63 anni, accusato di aver ucciso la moglie Daniela Gaiani, 58 anni, trovata morta il 5 settembre 2021 nel letto della loro abitazione a Castello d’Argile, in provincia di Bologna. La decisione è stata presa dal gup Salvatore Romito al termine dell’udienza preliminare.

Dal presunto suicidio al sospetto di femminicidio

Per la Procura di Bologna, rappresentata dal pm Augusto Borghini, non si sarebbe trattato di un suicidio come inizialmente ipotizzato, ma di un femminicidio mascherato. Le circostanze della morte della donna, e in particolare gli esiti dell’autopsia, hanno fatto emergere elementi ritenuti incompatibili con un gesto volontario.

Magri a processo il 24 settembre

Leonardo Magri, che è a piede libero e si è sempre dichiarato innocente, è difeso dall’avvocato Ermanno Corso. Il processo si aprirà il prossimo 24 settembre davanti alla Corte d’Assise di Bologna, presieduta dal giudice Fabio Cosentino.
Il caso ha suscitato grande attenzione nella comunità locale, non solo per la gravità dei fatti, ma anche per la trasformazione dell’ipotesi investigativa, passata da suicidio a omicidio volontario aggravato.

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