UN AGGIORNAMENTO CHE IMPLEMENTA LE SUE PRESTAZIONI E DUE FIRMWARE CHE MIGLIORANO NON POCO ALCUNE SPECIFICHE APPLICAZIONI DI RICERCA.
Ciao a tutti amici e bentornati. Oggi parleremo di un metal detector del quale abbiamo già approfondito in passato i dati tecnici e l’uscita, ma che vogliamo riportarvi all’attenzione perché la casa produttrice ha fatto uscire due aggiornamenti molto interessanti.
Sì, amici, casa NOKTA-MAKRO ha fatto uscire due nuovi firmware per il SIMPLEX PLUS.
Per chi fosse interessato alle specifiche e all’articolo passato, basterà scorrere la sezione AHI AHI TECH! per ritrovarlo.
Ma veniamo a noi. Come sapete la casa produttrice ha sempre cercato di ascoltare le proposte dei clienti e di accontentarli in tutto e anche questa volta non si è smentita. Il Simplex Plus nasce come metal entry level ma nel corso di questi pochi mesi ha avuto una serie di aggiornamenti che l’hanno fatto salire di livello. Ormai è un entry level solo per il costo.
Con l’aggiornamento uscito il 18 aprile sono state modificate le seguenti funzioni:
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FIELD: questo programma è il più profondo per ricerche su campi;
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PARK 1: programma dedicato alle zone di trash ma il processore sarà meno veloce per aumentare la profondità di rilevazione;
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PARK 2: come il programma 1 ma con una velocità maggiore per la separazione dei target molto vicini e una minore profondità;
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BEACH: per spiaggia e immersioni;
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ALL METAL: per ricerche generiche con un’ottima profondità di ricerca.
A quest’ultima modalità è stata aggiunta la soglia del suono, comunemente chiamata treshold, con un valore regolabile da 0 a 50, studiata per aiutare chi fa ricerche più mirate. Nella sensibilità è stata aggiunta una tacca, passando da 6 a 7, per aumentare la profondità di rilevazione del metal detector. I possessori che vengono dalla versione precedente dovranno regolare quest’ultima in base al terreno di ricerca e alla mineralizzazione dello stesso.
Infatti prima non era possibile capire il tipo di mineralizzazione ma solo il ground fase del terreno, mentre ora è stata aggiunta anche la barra della mineralizzazione, contrassegnata con la lettera M: più questa barra si riempie, più il terreno sarà mineralizzato e meno dovrete spingere sulla sensibilità trovando il giusto compromesso. Nel bilanciamento del terreno sono stati aggiunti i punti di selezione fine: prima il bilanciamento si faceva di 1 punto alla volta mentre ora è possibile modificare anche di 0,1, per una precisione più accurata. Sono state aggiunte anche 4 modalità di retroilluminazione del display per ogni esigenza.
Ma per non farci mancare nulla, l’azienda ha fatto uscire un altro aggiornamento a distanza di 4 giorni, la versione 2.77, per aiutare a regolare il volume con le cuffie a filo. Per chi invece ha disturbi causati dall’utilizzo di pinpointer che sfrutta le stesse frequenze, la nuova versione permette, premendone velocemente il pulsante, di silenziare il pinpointer evitando così rumori poco gradevoli in ricerca. Una volta che si è trovato il target, basta premere di nuovo il pulsante una volta e l’audio del detector si riattiva. Ora veniamo al vivo della recensione con i nostri test di repertorio.
Prendiamo la solita moneta e anche una in argento più piccola, circa 2 cm. Utilizziamo il solito campo test e cominciamo con le buche fino ad arrivare alla profondità di ben 39 cm con la moneta di Vittorio di 3 cm. Il metal riesce a rilevarla in modalità all metal con la soglia alta e a noi, abituati a vedere solo metal detector di un certo calibro, arrivare così in profondità non sembra vero. Quindi proviamo con l’argentino più piccolo e anche a ben 25 cm il metal la individua divinamente.
Questa volta la casa produttrice ha fatto un super metal al prezzo di un entry level e non ci resta che complimentarci. Vi ricordiamo che per vedere il video test del caso potete visitare il nostro canale YouTube
Volevamo inoltre ringraziare la Geotek Center di Terni per averci dato la possibilità di provare in anteprima questa splendida macchina.