Sala: “Pazzesco che in Italia intitolazione venga decisa da presidente Enac”. Borghi replica: “Unica barbarie è come Sala amministra Milano”.
Roma – I gruppi del Movimento 5 Stelle, del Pd e di Avs hanno chiesto un’informativa urgente alla Camera sulla scelta di intitolare l’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi. “Basta revisionismo storico, basta beatificare Silvio Berlusconi, basta far pensare che un aeroporto possa essere crocevia per la fuga di persone che hanno commesso reati fiscali in Italia”, ha dichiarato Antonino Iaria, del M5S. “A prescindere dall’idea e dal nome, è pazzesco che in Italia una decisione del genere venga presa da un presidente di Enac”, ha commentato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
“Io – ha sottolineato Sala – non sono irritato, non si tratta di un problema di emotività; è un problema di razionalità”. In altre parole, “quello che discuto è perché non ci sia più il rispetto delle forme, della correttezza nei rapporti”. Cioè, “l’intitolazione di un aeroporto non è una cosa che viene così. E chi la decide, un presidente Enac senza nemmeno consultare la società che ci lavora? Il presidente di Enac è pro tempore, va e viene; se una società è lì da anni, ci si dedica, rischia i suoi fondi e poi non viene nemmeno consultata se questi sono i tempi barbari che stiamo vivendo, ce ne faremo una ragione, ma non posso di certo esserne felice”. Anzi, “proprio non riesco a comprendere come la politica sia correa di un modo di fare del genere”.
Al sindaco di Milano ha replicato il senatore lombardo della Lega Claudio Borghi, capogruppo della commissione Bilancio a Palazzo Madama: “Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha detto che ‘viviamo in tempi barbari’ parlando dell’intitolazione a Silvio Berlusconi dell’aeroporto di Malpensa. Siamo in un classico caso di ‘mondo al contrario’. Silvio Berlusconi ha costruito Milano 2 e Milano 3, ha creato a Milano due tra le più grandi aziende italiane, ha portato la squadra di calcio di Milano ad essere per molti anni la prima squadra al mondo, è stato 5 volte deputato, 2 volte senatore, 2 volte europarlamentare e 4 volte Presidente del Consiglio. Ha sempre facilitato relazioni pacifiche fra le, oggi ostili, potenze mondiali”.
E ha concluso: “l’unica barbarie che oggi si vede è quella dell’immigrazione incontrollata, del degrado in città, dell’impedire l’uso dell’auto a chi lavora e non è abbastanza ricco da potersi permettere il suv euro 6. Tutte cose aiutate dalle politiche di cui Sala è stato protagonista. La storia giudicherà chi è stato il vero barbaro”. A dare l’annuncio dell’intitolazione di Malpensa a Berlusconi era stato giorni fa il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. La proposta era nell’aria già da qualche mese ormai si parlava della possibilità di intitolare uno degli scali della Lombardia al Cavaliere.
Già un anno fa, a pochi giorni di distanza dai funerali del fondatore di Forza Italia, Salvini aveva rilanciato la proposta dell’ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini. Sulle prime si pensava che gli si potesse intitolare l’aeroporto di Linate, ma proprio il sindaco Beppe Sala si era opposto. Ora la novità su Milano Malpensa. Di “giusto tributo” ha parlato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “Siamo certi che il vicepremier Salvini e il suo ministero – ha detto il governatore – porteranno avanti questa proposta. Un riconoscimento che segue all’intitolazione a Silvio Berlusconi del Belvedere del 39° piano di Palazzo Lombardia, sede della Giunta e luogo simbolo della nostra regione”.
Intanto la Cgil rilancia e propone di “intitolare l’aeroporto di Milano Malpensa ad una grande personalità e ad un’eccellenza italiana come Carla Fracci”. La proposta arriva da Filt Cgil nazionale, Cgil Milano e Cgil Lombardia attraverso una petizione on line sulla piattaforma change.org. “Con la nostra petizione – spiegano le sigle congiunte – chiediamo al direttore territoriale competente di Enac, che deve adottare l’ordinanza a seguito della delibera del 5 luglio scorso, di non procedere con la pratica di intitolazione dell’aeroporto di Milano Malpensa a Silvio Berlusconi e, contestualmente, alle istituzioni, a partire da Enac, di aprire un confronto che possa prendere in considerazione la nostra proposta”.