No a nuove indagini: scrivono i sindaci

I primi cittadini dei Comuni piemontesi di Rivoli, Casalette e Alpignano scrivono a Olimpia Fuina Orioli, mamma di Luca, sulla decisione della Procura di Matera di non riaprire l’inchiesta sulla morte del giovane universitario. Riceviamo e pubblichiamo.

Cara Olimpia,

la recente decisione della Procura di Matera di non riaprire le indagini sulla morte di Luca rappresenta, per chi ha a cuore la giustizia, un momento di profonda amarezza. Per te, che da 37 anni porti avanti con dignità, coraggio e instancabile determinazione una battaglia per la verità, è un altro duro colpo.

Come rappresentanti delle Istituzioni locali, sentiamo il dovere morale e civico di esprimerti tutta la nostra vicinanza. La tua forza è un esempio. Il tuo impegno non può essere ignorato. Non si tratta solo della tua storia personale, ma di una questione che interpella la coscienza collettiva del nostro Paese.

La verità non può essere archiviata. La giustizia non può diventare un dettaglio. Un sistema che si chiude, che archivia senza ascoltare, che sceglie il silenzio davanti alla richiesta di luce, tradisce la sua stessa funzione. Le Istituzioni sono al servizio dei cittadini, e devono saper essere umane, sensibili, aperte.

Olimpia, non sei sola. Le nostre comunità ti sono vicine. Il tuo nome, il tuo coraggio, la tua lotta risuonano nei nostri territori come richiamo forte e autentico alla responsabilità, alla verità, alla giustizia.

Firmato:

Per il Comune di Alpignano, Steven Giuseppe Palmieri – Sindaco

Luigi Cipriano – Presidente del Consiglio Comunale

Per il Comune di Caselette, Pacifico Banchieri – Sindaco

Per la Città di Rivoli, Alessandro Errigo – Sindaco

Paolo De Francia – Presidente del Consiglio Comunale

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