Neonato morto a Bari, la culla termica non è collegata con la Neonatologia del Policlinico

Il direttore generale del nosocomio smentisce l’informazione riportata sul sito della parrocchia di San Giovanni Battista.

Bari -Sul sito della parrocchia San Giovanni Battista di Bari, dove il 2 gennaio è stato rinvenuto senza vita un neonato di circa un mese nella culla termica, è riportata un’informazione che potrebbe essere inesatta.

Secondo il sito, “quando il neonato viene deposto nella culla, si attiva un allarme collegato con l’ospedale Policlinico di Bari. Il reparto di Neonatologia del Policlinico se ne prenderà cura“. Tuttavia, il direttore generale del Policlinico, Antonio Sanguedolce, contattato dall’Ansa, ha precisato che “non è mai esistito un allarme collegato direttamente con il reparto, ma solo con il telefono cellulare del parroco”.

Il parroco, don Antonio Ruccia, è stato ascoltato dagli inquirenti come persona informata sui fatti. Lo stesso sacerdote, che il giorno del ritrovamento si trovava a Roma, ha dichiarato che il suo cellulare non ha squillato. Le indagini si stanno ora concentrando sul funzionamento del sistema di allarme e sulla possibile inefficienza del sistema di riscaldamento della culla.

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