Gli agenti in pattuglia hanno sentito le urla della madre e sono intervenuti con le manovre salvavita. La piccola ricoverata a Castellammare di Stabia.
Torre Annunziata – Un provvidenziale intervento della Polizia di Stato ha salvato la vita a una neonata di soli 18 giorni che aveva smesso di respirare, diventando cianotica. L’episodio si è verificato ieri sera intorno alle 20 a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, nella zona di via Roma.
Gli agenti impegnati in un normale servizio di perlustrazione hanno sentito le urla disperate di una donna e sono immediatamente intervenuti. Si trattava della madre della piccola, che aveva notato che la figlia faceva fatica a respirare e stava perdendo il naturale colorito della pelle.
I poliziotti, dimostrando grande professionalità e preparazione, hanno immediatamente compreso la gravità della situazione. Hanno praticato alcune manovre salvavita sulla neonata e poi hanno deciso di trasportare urgentemente la piccola insieme alla madre al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia.
Presso il nosocomio, i sanitari hanno preso in carico la neonata, sottoponendola alle cure necessarie fino a quando la situazione è rientrata nella normalità. La piccola dovrà però rimanere ricoverata per alcuni giorni per effettuare tutti gli accertamenti del caso e per comprendere cosa abbia effettivamente causato il malore.
Il riconoscimento del sindacato
Sull’episodio è intervenuto Giuseppe Raimondi, segretario generale provinciale di Napoli del sindacato di polizia Coisp, che ha elogiato l’operato degli agenti: “Eroi. Questo è l’unico termine per definire i colleghi che con estrema professionalità, preparazione e freddezza hanno immediatamente percepito il pericolo, comprendendone la natura ed effettuando alla perfezione l’unica manovra utile a salvare la vita della piccola”.
Raimondi ha sottolineato come gli agenti abbiano dimostrato “ancora una volta l’importanza di essere presenti e vicini ai cittadini nel momento del bisogno”, compiendo “un intervento fuori dagli schemi, che non rientra nei normali compiti istituzionali”, ma assolvendolo “in modo esemplare e salvando la vita alla neonata”.