Nel 2015 fu ordinato lo sgombero della Vela Celeste, ma restò lettera morta

L’ordinanza aveva la firma di Luigi de Magistris, all’epoca sindaco, ed era dettata da motivi di tutela della incolumità di chi viveva nel palazzone.

Napoli – La tragedia della Vela Celeste di Scampia, con il crollo dei ballatoi che ha causato tre morti e 12 feriti, si poteva evitare se fosse stata eseguita l’ordinanza di sgombero firmata nel 2015 dall’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Il provvedimento dettato dal primo cittadino ordinava lo sgombero per la sicurezza di 600 residenti, assegnatari o abusivi, basandosi su una relazione comunale che descriveva un quadro allarmante dei rischi per chi viveva nella Vela Celeste. Lo ha rivelato il Corriere del Mezzogiorno, che cita un documento del Comune pubblicato nell’ottobre del 2015 sull’albo pretorio.

Nonostante la gravità della situazione, l’ordinanza restò lettera morta. Come anche il documento del 2016 che segnalava la mancanza di manutenzione dei ballatoi della Vela Celeste di Scampia e il conseguente rischio di crollo.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa