Corruzione negli appalti pubblici sono i reati contestati ai cinque indagati a seguito di approfondite indagini tecniche e documentali esperite dalla Guardia di Finanza.
Siena – Sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, il locale Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha in corso indagini nei confronti di 5 persone per reati di corruzione aggravata in relazione ad appalti pubblici affidati dalla Provincia di Siena. Gli accertamenti eseguiti dal Nucleo di polizia economico-finanziaria, consistiti in attività tecniche, perquisizioni ed esame di documenti, hanno consentito di ipotizzare che – a fronte di nove affidamenti diretti di appalti per la manutenzione delle strade senesi, per complessivi euro 417.000 – quattro imprenditori operanti nelle province di Siena, Perugia e Viterbo, hanno corrisposto a una dipendente dell’amministrazione provinciale denaro contante per l’importo allo stato accertato di 6.000 euro.
In tale contesto investigativo è altresì emerso che la medesima funzionaria, in qualità di membro di una
commissione giudicatrice, avrebbe comunicato a terzi notizie d’ufficio coperte da segreto, quali argomenti e domande delle prove inerenti a un concorso bandito dalla Provincia di Siena. In ordine all’ipotesi corruttiva, accogliendo parzialmente la richiesta del Pubblico ministero, il GIP ha disposto nei confronti del pubblico ufficiale l’obbligo di dimora nel comune di residenza, la sospensione dall’esercizio della funzione pubblica, per il periodo di un anno e sei mesi nonché il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, della somma corrispondente al prezzo della corruzione. A carico dei quattro imprenditori è stato altresì disposto, per il medesimo periodo temporale, il divieto di esercitare attività d’impresa.