NATO, NUTELLA E NOCCIOLE

Parlare di nocciole turche nella Nutella è chiaramente un riferimento velato alla Nato

Oggi giornalismo di inchiesta. Abbiamo carpito e condivido con gioia uno dei codici segreti del giornalismo e della politica italiani.

Parlare di nocciole turche della Nutella è chiaramente un riferimento velato alla Nato. Che il sovranismo col triplo mento sconfessi le nocciole turche è la chiara esposizione della deriva filorussa antiatlantista dei leghisti. Considerando che anche la Turchia sta litigando con la Nato si aprono prospettive inquietanti. In realtà anche la Nato sta litigando con la Nato. Insomma, meglio la crema al pistacchio.

Comunque prodi politici italiani, sapendo di non essere in gradOPS non poter trattare troppo apertamente di questioni internazionali per non turbare l’elettore pigro, fanno scivolare quindi con grazia un discorso complesso sui nuovi equilibri mondiali in un finto, solo apparentemente idiota, dibattito sulla Nutella, il cui nome riecheggia chiaramente quello della Nato (tranne per i francesi, che la chiamano Otan, ma i francesi sono anche loro nella Nato un po’ per sbaglio. E comunque sono degli snob, probabilmente professoroni di sinistra che pontificano dal loro attico a New York. Ah, no scioperano a oltranza per difendere il loro stato sociale invece che dire vaccate, ma vabbè).

Coincidenze? Noi poveri mentecatti pensiamo di no.

Insomma, tutte ste nocciole a romperci il torrone e intanto la Nato va a panettoni.

Ora dobbiamo solo capire che codice usano i nostri politici per parlare di crisi ambientale globale e della COP25 a Madrid. O dei tagli di migliaia di posti di lavoro. Saranno le barbabietole? I canguri? Vi faremo sapere.

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