Gli indagati sarebbero responsabili, a vario titolo, di diversi reati aggravati dal metodo mafioso. Continua in maniera incessante l’opera di contrasto alla criminalità organizzata da parte delle Forze dell’ordine che non danno tregua alle famiglie di camorristi che si spartiscono il territorio.
Napoli – Sono state eseguite dalla Polizia di Stato ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 29 persone ritenute responsabili di associazione di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsione, detenzione e porto di armi da fuoco, associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. Tutti i reati sono aggravati dal metodo mafioso.
Le indagini sono state avviate in seguito al ferimento di due uomini avvenuto a Napoli, il 5 e 6 dicembre del 2020. Nelle prime fasi dell’indagine, gli investigatori della Squadra mobile coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, hanno accertato che le azioni di violenza riguardavano, in particolare due gruppi criminali contrapposti che si contendevano il dominio sugli affari illeciti nel quartiere Pianura di Napoli.
I poliziotti sono riusciti a dimostrare la costante presenza sul territorio dei due clan, di cui uno in ascesa sull’altro per la gestione e il traffico di stupefacenti e delle estorsioni.
Gli indagati sono accusati di detenzione di armi da fuoco anche da guerra e, inoltre, sono responsabili di attentati a imprenditori della zona; in particolare di una violenta intimidazione commessa in danno di un autolavaggio.