Da sempre al fianco del figlio Gino nelle sue battaglie contro i femminicidi. Nel suo ultimo libro la dedica alla sua adorata nipote.
Rovigo – Aveva dedicato il suo ultimo libro alla tragedia della nipote, Giulia Cecchettin. Fino all’ultimo Carla Gatto ha rivolto i suoi pensieri alla sua piccola, la 22enne uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta, l’11 novembre 2023. La mamma di Gino Cecchettin se ne è andata per un malore improvviso. Carla Gatto, artista e scrittrice, dopo la morte della nipote, alla quale aveva dedicato l’ultimo libro, aveva sempre sostenuto il figlio nelle sue battaglie contro i femminicidi e il patriarcato. Aveva 76 anni.
La donna, originaria di San Martino di Venezze e che viveva a Beverare (Rovigo), a partire da dicembre aveva iniziato a sottoporsi a controlli a causa di difficoltà respiratorie. Giovedì è stata colpita da un malore improvviso, elitrasportata d’urgenza all’ospedale di Verona ed ha perso la vita il giorno di San Valentino. A Giulia aveva dedicato il libro “Con lo zaino in spalla e…”, un’opera che aveva iniziato a scrivere prima del femminicidio. Una scelta che aveva scatenato reazioni contrastanti sui social. Ma Carla non si era piegata alle critiche e aveva continuato a raccontare attraverso la sua arte e i tanti appuntamenti e incontri a cui partecipava, l’amata nipote con cui condivideva la passione per il disegno e i fumetti.
“Forza mamma, non smettere di lottare”, aveva scritto in un messaggio pubblicato sui social Gino Cecchettin, dopo il ricovero della madre, seguito dal post del testo della canzone, in gara a Sanremo, “Quando sarai piccola” di Simone Cristicchi. Parole a cui era seguita un’ondata di auguri e manifestazioni d’affetto per nonna Carla, da sempre accanto al figlio e ai nipoti Davide ed Elena, dai primi momenti della sparizione di Giulia, fino alle fasi del processo che ha portato alla condanna all’ergastolo di Turetta.