L'ordinanza del governatore, forse troppo restrittiva, ha provocato le proteste dei cittadini bulgari che dentro i casermoni Ex Cirio proprio non ci vogliono stare poiché temono di perdere il lavoro. La situazione è pronta a riesplodere se non verranno prese misure più adeguate.
Mondragone – Dopo il dilagare di un focolaio di infezione virale un gruppo di bulgari, residenti nei palazzi Ex Cirio, ha violentemente protestato oltrepassando la zona rossa istituita nell’area dei fabbricati che contano 50 contagiati. Polizia e carabinieri sono riusciti a riportare dentro i facinorosi che sono in gran parte cittadini bulgari residenti in quattro dei cinque fabbricati popolari divenuti inaccessibili da lunedì 22 giugno, dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza n. 57 della Regione che prevede la quarantena sino al 30 giugno per chi ha la residenza negli edifici “infetti”. Continuano le operazioni di trasferimento delle persone positive, tutte asintomatiche, al Covid Hospital di Maddaloni dove sono diciannove le persone attualmente ricoverate. Qualcuno dei contagiati, però, non si riesce a rintracciare. Molti inquilini, specie tra gli stranieri, non risultano censiti e si ipotizza che abbiano fatto perdere le tracce per timore di perdere il lavoro.
Numerosi sono braccianti agricoli, sfruttati dai caporali bulgari o rom, alcuni dei quali vivono negli stessi palazzi. Poi è stata la volta di altri scontri tra manifestanti italiani che presidiano il varco d’accesso e i bulgari che abitano all’interno della zona rossa. Un bulgaro ha lanciato una sedia dal balcone, gli italiani hanno risposto lanciando pietre e sfondando i finestrini delle auto in sosta appartenenti ai cittadini balcanici. Gli imbecilli di turno hanno poi mostrato le targhe delle vetture come se fossero trofei. Sotto ai palazzoni si è radunata una folla di scalmanati che ha accusato le forze dell’ordine di eccessivo permissivismo nei riguardi dei cittadini stranieri.
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha annunciato l’arrivo dell’esercito: “….Questa mattina ho avuto un colloquio con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in relazione alla zona rossa istituita negli ex palazzi Cirio di Mondragone – ha detto il governatore campano – ho chiesto l’invio urgente di un centinaio di uomini delle forze dell’ordine per garantire il controllo rigoroso del territorio. Il Ministro ha annunciato l’arrivo di un contingente dell’Esercito…”.