I fatti risalgono al 2012 e al 2022. Le vittime avevano meno di 10 anni. Riconosciuti risarcimenti provvisionali alle famiglie.
Bergamo – Un uomo di 67 anni è stato condannato oggi dal Tribunale di Bergamo a 21 anni e 4 mesi di reclusione per molestie sessuali su due minori di 10 anni, che venivano accuditi dalla moglie. Gli abusi sarebbero avvenuti nell’abitazione dell’imputato in due periodi distinti: tra il 2020 e il 2022 su una bambina dai 3 ai 5 anni e tra il 2012 e il 2013 su un bambino di 6-7 anni.
La condanna è andata oltre la richiesta della pubblica accusa: il pm Guido Schininà aveva chiesto 15 anni, considerando la continuazione dei reati e applicando il minimo edittale. La difesa, rappresentata dall’avvocato Stefano Paganelli, aveva invece chiesto l’assoluzione, sostenendo che il fatto non sussiste.
L’uomo non è mai stato sottoposto a misure cautelari durante l’iter processuale. Una volta espiata la pena detentiva, nei suoi confronti sarà applicata la misura di sicurezza della libertà vigilata per tre anni.
Il tribunale ha anche riconosciuto risarcimenti provvisionali per le famiglie delle vittime: 50 mila euro al ragazzo oggi maggiorenne, 10 mila euro ciascuno ai suoi genitori, 10 mila euro ai genitori della bambina, che oggi ha 8 anni.
La sentenza rappresenta un punto fermo in un caso delicatissimo, che ha richiesto un’accurata ricostruzione dei fatti avvenuti in un contesto domestico apparentemente ordinario, ma segnato da gravi violenze ai danni di minori.