Forse un guasto ai comandi ha determinato la tragica fine dell'uomo del mezzo. La Procura iblea ha aperto un fascicolo per accertare esattamente la causa del disastroso impatto al suolo.
Marina di Modica – È il piemontese Luigi Leuci il pilota deceduto a seguito dell’incidente del deltaplano a motore precipitato nei pressi dell’aviosuperficie “Oasi dei Re” di Marina di Modica, in provincia di Ragusa. L’uomo, 54 anni e residente a Moncalieri ma originario di Nichelino, lascia moglie e due figlie che lo avevano accompagnato in vacanza in Sicilia. Luigi Leuci, però, non aveva rinunciato alla sua grande passione per il volo e alle 6.15 di martedì è decollato da Marina di Modica per raggiungere Fiumefreddo, in provincia di Catania. Qualcosa però non ha funzionato e subito dopo il decollo, quando era ad un’altezza di circa 20 metri, il deltaplano si è schiantato al suolo. Non è ancora chiaro se le fiamme si siano sviluppate in volo o a causa del violento impatto.
Quando, poco prima delle 6.30 del mattino, sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, il deltaplano a motore era ancora avvolto dalle fiamme e il corpo di Luigi Leuci completamente carbonizzato. Sull’incidente di martedì mattina la Procura di Ragusa ha aperto un fascicolo per appurare l’esatta dinamica dei fatti. I conoscenti di Leuci escludono l’errore umano e ritengono verosimile l’ipotesi di un guasto ai comandi del quale Leuci probabilmente si è accorto appena in volo ed è per questo che voleva provare a tornare indietro.
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