Le complicazioni del cambiamento climatico sembrano non avere fine. Dagli USA la notizia di lumache giganti che attentano ai raccolti della Florida, e non solo…
Invasione di lumache giganti in una città della Florida. Ormai le metropoli sono diventate terra di conquista per animali di qualunque specie. Dopo cinghiali, lupi e scimmie, stavolta è il turno delle lumache. La zoologia ci viene in soccorso e ci informa che col termine lumaca si indicano tutti i gasteropodi terrestri polmonati sprovvisti di conchiglia complessa e visibile ad occhio nudo, ma dotati di una, rudimentale conchiglia ben nascosta nella massa del mantello. La loro caratteristica principale è una lentezza quasi esasperante. Secondo recenti statistiche le lumache sono tra gli animali che ogni anno provocano maggiori morti umane.
In questa raccapricciante classifica si piazzano al quinto posto, dopo zanzare, esseri umani, serpenti e cani. Mogia mogia, quatta quatta, piano piano arriva e uccide! Le lumache che sono balzate agli onori della cronaca sono di grandi dimensioni, originarie dell’Africa. Hanno invaso la località di Port Richey in Florida, USA, destando spavento e allarme tra gli abitanti e le autorità.
Questo tipo di animale nuoce all’ambiente perché molto goloso di piante, ma non disdegna come cibo nemmeno il cemento. Sono lente ma molto pericolose per i terreni agricoli. Gli abitanti della graziosa comunità della contea di Pasco si sono trovati ad affrontare una sorta di quarantena, per evitare conseguenze peggiori.
Ma quanto sono grandi questi esemplari africani? Queste lumache possono raggiungere le dimensioni fino a circa 20 centimetri. Quelle considerate normali misurano tra i 20 e i 45 millimetri. Inoltre, le africane arrivano a vivere anche nove anni e con un tasso riproduttivo estremamente alto. Caratteristiche queste che ne aumentano la pericolosità. Lo scorso 23 giugno le lumache africane hanno deciso, non avendo un cavolo da fare, di fare visita agli abitanti di Port Richey.
Quest’ultimi si sono dimostrati inospitali e, già, il giorno successivo si sono isolati in casa per scongiurare qualsiasi incontro ravvicinato. La cittadina sta vivendo una sorta di accerchiamento e agli abitanti è fatto divieto di spostare le loro piante e, nemmeno rifiuti, detriti e composti organici. Sembra che non sia la prima volta che in Florida accadono situazioni simili. Negli anni ’60 del secolo scorso, infatti, le lumache giganti fecero visita alla Florida per la prima volta. Allora fu necessario investire, oltre al tempo, ingenti risorse finanziarie, più di un milione di dollari, per sgombrare l’area dagli indesiderati ospiti.
La liberazione dalle lumache è stata sancita solo dieci anni dopo, perché si riproducono moltissimo. Ogni singola signora lumaca può produrre tra le 100 e 500 uova dopo ogni accoppiamento, che vengono generate ogni due mesi. La sfiga più grande è costituita dal fatto che in natura non esistono predatori che possano facilitare il compito della loro distruzione. Di fatto la situazione sembra di difficile soluzione, senza sicure vie di uscita. Attualmente si stanno utilizzando pesticidi particolari che non dovrebbero avere alcun tipo di effetto nocivo su frutta e verdura.
Ma si avverte la netta sensazione che il percorso sia lungo e accidentato. Recentemente i biologi hanno scoperto circa 70 nuove specie animali e vegetali, tra cui alcune lumache. Gli scienziati sono andati in fibrillazione, perché temono si tratti di lumache pericolose. Tutti sperano che non lo siano e l’augurio che si può fare loro è di ritornare al più presto alla loro vita consueta.
Certo che nemmeno il più fantasioso degli autori di horror e/o di fantascienza avrebbe mai potuto immaginare un invasione di lumache giganti ad una cittadina, nemmeno nelle più terribili distopie. Sembra quasi che la natura non sopporti più l’azione dell’uomo e dopo tanti danni subiti, ci presenta un conto salatissimo, ribellandosi.