L’ultimo provvedimento deciso dalla giunta milanese in merito alle cifre per le iscrizioni dei bambini agli asili nido ha mandato su tutte le furie il consigliere comunale e capogruppo della Lega.
Milano – “Come preannunciato, è arrivata ieri l’ennesima stangata per le famiglie milanesi. È infatti giunta comunicazione dal Sindaco Sala alle famiglie sugli aumenti delle rette dei nidi” denuncia Samuele Piscina, Consigliere Comunale di Milano e Capogruppo Lega in Città Metropolitana.
“Si passa quindi da 103 a 111,30 euro mensili per le fasce di reddito 6.500-12.500 euro, da 232 a 250,60 euro per le fasce 12.500-27.000 euro e da 465 a 502,20 euro per chi ha un ISEE superiore ai 27.000 euro. Una stangata, insomma, soprattutto per le famiglie di fascia media, ma che colpisce in egual misura anche le fasce più povere della popolazione, già oggi in estrema difficoltà” prosegue Piscina.
“I già annunciati aumenti, ritardati subdolamente solo dalla campagna elettorale, sono realtà. Gli aumenti delle rette dei nidi vanno ad aggiungersi agli aumenti di Milanosport (+7%), del biglietto dell’ATM, (+10%) e dei servizi funebri, già attuati. Cos’altro s’inventerà ancora il sindaco Sala per mettere le mani nelle tasche dei cittadini? Dobbiamo attendere anche gli aumenti di Milano Ristorazione per mettere ancora più in difficoltà le famiglie a fronte di un servizio sempre più scadente?“.
“Diventa difficile porsi ancora domande sul perché a Milano i cittadini non facciano più figli. La risposta infatti è scontata: il vero problema sono i costi. Se Sala intende affrontare l’emergenza demografica con gli aumenti dei prezzi legati ai fabbisogni dei bambini, dimostra ancora una volta di non aver ben chiaro come svolgere il suo ruolo politico“, conclude Piscina. “D’altronde stiamo parlando di un manager che non riesce a far quadrare i conti se non tassando i cittadini“.