In cella per stupro, il test del Dna lo scagiona: scarcerato calciatore della Vogherese

Il giovane, 25enne romeno nato in Ucraina, aveva sempre negato d’aver abusato della ragazza.

Milano – E’ stato oltre un mese in cella nel carcere milanese di San Vittore con un accusa infamante: violenza sessuale. Ma Stanislav Bahirov, 25enne romeno nato in Ucraina, operaio e calciatore dilettante in Serie D nella Vogherese, era innocente: a dimostrarlo i testi sul Dna compiuto sulle tracce biologiche rinvenute sulla vittima, una ragazza di 19 anni violentata lo scorso ottobre in un’area cani del quartiere Niguarda.

Bahirov aveva ammesso di aver incontrato e parlato con la ragazza la sera delle presunte violenze, ma aveva sempre negato di essere andato oltre. Ora il giovane è stato scarcerato: accolta dal gip Alberto Carboni l’istanza di revoca di misura cautelare presentata dall’avvocato difensore Daniela Damiano, Stanislav è tornato libero.

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