Milano, il sindaco Sala: “Le tariffe andrebbero ripensate in base al reddito”

Il primo cittadino rilancia un’ipotesi già ventilata negli anni precedenti: chi ha più soldi li metta sul tavolo per il bene della comunità.

Milano – “Tutte le tariffe andrebbero ripensate in base al reddito. Chi ha più soldi li metta sul tavolo per il bene della comunità”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala intervenendo alla Festa dell’unità in corso a Milano e tornando su un’ipotesi già ventilata negli anni precedenti. Il primo cittadino ha parlato della questione tariffe, delle indagini sull’urbanistica, delle future strategie politiche del centrosinistra in Lombardia e a livello nazionale.

Un’idea non nuova quella di adeguare le tariffe al reddito: lo scorso anno aveva già lanciato l’ipotesi: a fronte di maggiori spese legate ai rincari energetici, la ricetta per far rientrare la spesa è fondamentalmente una e si chiama “progressività, aveva spiegato. Concetto che Sala aveva spiegato così: «Chi ha di più, deve mettere mano al portafogli. Ogni singola azione la penseremo intensificando la logica dell’Isee e la gradueremo tenendo conto dei redditi di ogni singolo cittadino“. Il ragionamento riguarderà in primis le tariffe: eventuali aumenti colpiranno le fasce di reddito più alte. Da qui la promessa di tutelare le fasce più deboli.

A proposito di reddito, all’inizio del 2024 sono stati pubblicati dal Sole 24 Ore i dati sulla giunta Sala, ed è venuto fuori che il primo cittadino è di gran lunga il più ricco fra i membri della sua amministrazione: un reddito imponibile che supera il mezzo milione (esattamente 511.437 euro). Cifre pubblicate sul sito di Palazzo Marino e che mostrano come in un anno quello del primo cittadino sia aumentato di oltre il 450% rispetto all’anno precedente, quando era di 111.741 euro. Il motivo è che il sindaco, a lungo manager di spicco di grandi società, fra l’altro direttore generale di Telecom e ad di Pneumatici Pirelli, è andato in pensione.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa