Solo una lieve riduzione della pena per il 22enne Mohamed Lamine Saida, le accuse andavano dalle lesioni alla rapina per un’aggressione.
Milano – Solo una lieve riduzione della pena, da 4 anni a 3 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione, per il 22enne Mohamed Lamine Saida, in arte Simba La Rue, per il caso della cosiddetta “faida tra trapper”. Lo ha deciso la Corte d’Appello di Milano che ha anche leggermente abbassato le condanne per altri due imputati e confermato le altre sempre per i componenti, tra cui una ragazza, della “crew” del cantante, amico anche del noto Baby Gang, non imputato in questo processo.
Al centro del procedimento, davanti ai giudici della terza penale (Gazzaniga-Re-D’Addea), c’erano le accuse di lesioni e rapina per un’aggressione del primo marzo 2022 in via Settala, a Milano, commessa dal gruppo “per sfregio e punizione” per “mortificare” la vittima, ossia un giovane che faceva parte di un gruppo rivale, quello del trapper padovano Baby Touché. E le lesioni ai danni proprio di Touché, il quale, però, ha deciso, poi, di non sporgere denuncia contro gli imputati e dunque era già caduta in primo grado anche l’altra accusa per quel fatto, ovvero il sequestro di persona ai suoi danni del 9 giugno 2022. Quella di Touché, secondo la pm Francesca Crupi, titolare delle indagini di polizia e carabinieri, fu una “reticenza per una logica di banda”.
In appello il sostituto pg Massimo Gaballo e le difese (tra i legali Niccolò Vecchioni) avevano raggiunto un accordo per pene sotto i 12 mesi, anche per Simba. Per il pg, infatti, doveva cadere l’accusa di rapina, ma la Corte aveva già bocciato quel concordato, una sorta di patteggiamento in secondo grado. Per Simba il pg aveva chiesto allora una condanna a 8 mesi (fino a 10 mesi per gli altri), ma la Corte ha confermato l’imputazione di rapina e la condanna del primo grado, con rito abbreviato, dello scorso ottobre è stata ridotta leggermente per Simba, perché è stata esclusa un’aggravante.
I giudici, in particolare, hanno cancellato per tutti gli imputati (8 in totale, sei con rito abbreviato e due in ordinario) l’aggravante di aver “commesso il reato per eseguirne od occultarne un altro”, ossia le lesioni in relazione alla rapina. E per due imputati è stata riconosciuta l’attenuante dell’aver “agito in stato di ira, determinato da un fatto ingiusto altrui”. Sono state abbassate anche le pene di Mevljudin Hetem (da 3 anni e 8 mesi a 3 anni e 6 mesi e 20 giorni) e Dago Gapea (da 7 anni a 6 anni e 4 mesi). Simba, di recente scarcerato dal Riesame, tra l’altro, è a processo in appello, assieme all’amico Baby Gang ed altri, per una sparatoria del 2022 in via de Tocqueville, vicino a corso Como, zona della movida milanese. Sono stati condannati rispettivamente a 6 anni e 4 mesi e a 5 anni e 2 mesi in primo grado e la sentenza d’appello dovrebbe arrivare a luglio.
Baby Gang, con milioni di follower e in testa alle classifiche con il suo ultimo album, ma pure con due condanne in primo grado per rapina e altri reati nel curriculum, rischia di finire a processo anche a Venezia e proprio per uno dei capitoli della cosiddetta “faida tra trapper”, che aveva portato a numerosi arresti, tra Milano e Bergamo, nel 2022.