Solo 4 le “riciclerie” aperte dopo la chiusura della piattaforma ecologica di piazza delle Milizie. Il Carroccio: da Sala solo slogan
Milano – E’ di nuovo polemica sulla gestione dei rifiuti a Milano. Dopo la chiusura definitiva della piattaforma ecologica Amsa di piazza delle Milizie, realizzata per far spazio al progetto edilizio “Bosco Navigli” firmato dall’archistar Boeri, il Comune di Milano aveva assicurato l’imminente apertura di una nuova sede, ma al momento tutto sembra ancora fermo. Intanto i rifiuti si accumulano per le strade, con conseguenti disagi per i cittadini e ripercussioni sulla viabilità e sul decoro urbano.
“È evidente che la tutela dell’ambiente non interessi all’Amministrazione comunale”, tuona Samuele Piscina, Consigliere comunale e segretario provinciale della Lega, che è intervenuto sulla questione insieme con Giovanni Binda e Piermario Sarina, rispettivamente capogruppo e consigliere in Municipio 6. “Milano è invasa dai rifiuti rigettati per strada”, continuano gli esponenti del Carroccio, “ma alla prova dei fatti il Sindaco Sala e la sinistra fanno il contrario di quanto servirebbe, chiudendo le riciclerie e non aprendone di nuove”.
Oggi Milano conta solo 4 riciclerie in tutto il territorio comunale, tutte concentrate nell’area nord; il resto della città appare al momento sguarnito, creando problemi di disservizio per l’altra metà del capoluogo. La conseguenza inevitabile, lamentano in particolare i residenti delle aree sud, è un vero e proprio boom di abbandoni di rifiuti, con intere aree trasformate in discariche a cielo aperto.
Un disservizio di cui però alla Giunta Sala, secondo la Lega, interessa poco. “La brutta notizia, come certificato nero su bianco nel Piano Triennale delle Opere approvato ieri in Municipio 6, è che nessuna nuova piattaforma ecologica verrà progettata prima dell’anno 2026 e chissà se e quando saranno realizzati i lavori”, lamenta il Carroccio, che chiede al primo cittadino di intervenire prontamente.
“La Lega è fermamente convinta che il tema ambientale debba essere prioritario nell’agenda cittadina”, sottolinea Piscina. “Per questo riteniamo scandaloso che non sia stata programmata per tempo la realizzazione di una nuova ricicleria che andasse a sostituire l’unica rimasta nell’area sud, lasciandola sfornita del servizio”. Intanto le discariche abusive continuano ad aumentare: “L’amministrazione non può permettersi di non fornire alternative credibili all’abbandono dei rifiuti nel progetto, ormai fallito, della città a 15 minuti”, concludono gli esponenti del Carroccio. Ed esortano Sala a “darsi una svegliata” e intervenire.