L’onorevole di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera, ha duramente commentato la violenta aggressione ai danni di una troupe della Rai.
Milano – «Esprimo la mia massima solidarietà e vicinanza al giornalista della Rai Stefano Fumagalli, che ho conosciuto personalmente, e a tutta la sua troupe giornalistica. Ciò che è accaduto ieri, da parte di delinquenti incappucciati e armati di mazze e pietre, è una violenza inaccettabile che non fermerà e non arretrerà di un passo il nostro Governo» ha detto l’onorevole di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera, Riccardo De Corato, in merito all’aggressione del giornalista Fumagalli e alle dichiarazioni di Majorino sulle violenze degli anarchici.
«Tali aggressioni e violenze sono anche frutto di una politica di Sinistra che da troppi anni è permissiva e ospitale, soprattutto verso certi antagonisti e anarchici dei Centri Sociali che occupano edifici pubblici (a Milano sono ben 10, ndr), tra cui molti di proprietà del Comune. L’attuale Amministrazione Comunale, invece che sgomberare questi covi di malavita e di degrado, pensa di regolarizzarli come si è pensato diverse volte ad esempio con il Leoncavallo. Ma non solo: L’attuale candidato alla presidenza della Regione del centrosinistra Majorino, nonostante i suoi proclami di presa di distanza, nei fatti mostra di non prendere alcuna distanza dagli anarchici» ha proseguito De Corato.
«Un esempio eclatante è la cena al Leoncavallo in cerca di voti per la sua campagna elettorale. Se, come probabile, Majorino non riuscirà a vincere la competizione elettorale per la presidenza della Regione è però sicuro che in una competizione ha conquistato il primo premio: Quello di cerchiobottismo e incoerenza! Come Parlamentare ho intenzione di proporre un disegno di legge per impedire a qualsiasi pubblica amministrazione la regolarizzazione di un’occupazione di spazi pubblici, specialmente se commessa da chi ha precedenti penali» ha concluso De Corato.