Il virus avrebbe dovuto unirci nella battaglia invece c'è ancora qualche imbecille che augura la morte ad un proprio simile oppure ne sbeffeggia le condizioni di salute a seguito del contagio con il virus. Muoiono più agnelli che pecore, recita un vecchio adagio.
Milano – “Mi è capitato anche questo: sto abbastanza bene, continuerò a lavorare e parteciperò in tutti i modi possibili anche alla campagna elettorale in corso”, così si è espresso Silvio Berlusconi intervenendo telefonicamente al convegno organizzato da “Azzurro donna” sul tema della disabilità, alla presenza del vicepresidente del partito Antonio Tajani e del coordinatore regionale ligure Carlo Bagnasco.
Il virus maledetto non guarda in faccia a nessuno: personaggi del mondo dello spettacolo, sportivi e politici. Fra questi ultimi ricordiamo Nicola Zingaretti, Alberto Cirio, Attilio Fontana, rispettivamente governatori del Lazio, Piemonte e Lombardia ma anche il questore della Camera Edmondo Cirielli, Chiara Gribaudo del Pd, i viceministri Pierpaolo Silieri, Anna Ascani, l’ex ministro Dem Luca Lotti e Claudio Pedrazzini del Gruppo Misto.
Eppure sul caso del Cavaliere permane un certo alone di mistero e si sono scatenati i commenti più disparati, dagli auguri più affettuosi di pronta guarigione da parte di tutti gli schieramenti politici e dalle maggiori cariche dello Stato alle stoccatine velenose di certuni, come quella di Raffaele Simone, il linguista italiano che ha apertamente augurato il peggio all’ex premier:
“…Confessiamolo – ha scritto il professore sul suo profilo social – chi di noi non ha pensato forse questa è la volta buona? …”. Insomma non parole velate ma secche e dirette che non nascondono un certo astio nei confronti di Berlusconi a cui tutto si può dire tranne che se la sia cercata. Proprio lui che aveva trascorso quattro mesi di quarantena a casa della figlia Marina a Nizza, poi in Sardegna.
E vogliamo parlare dell’ironia fuori luogo, e di bassa lega, di Selvaggia Lucarelli a proposito della positività del leader di Forza Italia?: ”…Secondo me Silvio Berlusconi ha la prostatite ma dice di avere il Covid...”, riferendosi alla patologia diventata il tormentone che ha perseguitato Flavio Briatore, altra”celebre vittima” del virus e da molti additato come il responsabile untore di Silvio.
Pare invece che l’imprenditore milanese sia stato contagiato dai figli Barbara e Luigi. Addirittura Flavia Perina, definita da Nicola Porro come “l’ex amichetta di Gianfranco Fini” sulla Stampa rileva addirittura una valenza politica alla positività del Cavaliere quasi come se questo signore, alla veneranda età di quasi 84 anni, godesse a prendersi il virus del secolo spiazzando le indulgenze negazioniste della Lega. Non da meno è stata la polemica surreale che si è abbattuta sulla soubrette Lorella Cuccarini a seguito del suo like al commento del deputato leghista Claudio Borghi: “…Scusate ma da cosa deve guarire un asintomatico?..”
E da qui un altro dubbio amletico: è asintomatico come inizialmente aveva affermato il suo medico personale Alberto Zangrillo oppure no stando a quello che è trapelato dalle ultime parole del diretto interessato? Secondo gli ultimi aggiornamenti Berlusconi è ricoverato al San Raffaele di Milano per un inizio di polmonite bilaterale. Vero o falso?
Per dirla tutta e bene meglio prestare orecchio a Zangrillo che ha tranquillizzato tutti durante la conferenza stampa di ieri pomeriggio:”…La positività al virus è stata rilevata mercoledì scorso quando Berlusconi era ancora asintomatico – ha detto il suo medico primario – c’è stato un blando coinvolgimento polmonare per il quale si è ritenuto opportuno un approfondimento diagnostico le cui risultanze lo hanno consigliato a ricoverarlo in ospedale a scopo precauzionale. Tutte le narrazioni relative ai supporti di ossigenoterapia sarebbero anche plausibili ma oggi appartengono alla fantasia di qualcuno. Non ci sarebbe nulla di male a fare un minimo di ossigenoterapia. Il fatto di arricchire la miscela che noi respiriamo può essere utile in certe fasi ma non adesso. La stessa infezione polmonare resta nella fase iniziale è stata individuata nei tempi giusti, molto precocemente. La situazione clinica rimane tranquilla e confortante e Berlusconi si trova in regime di ricovero normale, in una camera dotata di tutti i meccanismi di tutela per il paziente e per soggetti terzi. Gli è stato prescritto riposo assoluto e non è stato facile convincerlo… L‘umore non è dei migliori…”.
Va da sé che mentre al buon Silvio auguriamo di guarire al più presto per ritornare in ottima forma, non possiamo non evidenziare la morbosa attenzione mediatica sulla vicenda. Provocata certamente dalla caratura del famoso personaggio di concerto con l’assoluta mancanza di umanità e solidarietà da parte di molti davanti ad una malattia che colpisce indiscriminatamente a prescindere dallo status politico e sociale.
Un virus che, invece di unirci, ha messo ancor più a nudo l’animo arido di nobiltà e dignità di alcuni individui lugubri a cui auguriamo di stare in campana, indossare la mascherina e lavarsi bene le mani. E forse anche la bocca.
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