Secondo le Nazioni Unite business tra i 5 e i 6 miliardi di euro ogni anno solo con riferimento alle rotte principali dall’Africa all’Europa.
Roma – “Viviamo un momento molto importante per il futuro dell’Unione europea e per la definizione della sua nuova agenda, in questa prospettiva sono sicuro che insieme potremo portare nelle sedi europee le comuni priorità a cominciare dal prossimo Consiglio Giustizia e Affari Interni previsto a Bruxelles nei giorni 12 e 13 dicembre”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che oggi ha incontrato al Viminale il ministro della Giustizia e della Sicurezza olandese David van Weel.
Al centro del colloquio, la lotta alla criminalità organizzata transnazionale e alla tratta di esseri umani, il
contrasto ai traffici di droga e alle nuove droghe sintetiche quali il Fentanyl, la lotta al terrorismo e all’estremismo. “Per quanto riguarda il tema della migrazione irregolare – continua Piantedosi – secondo gli studi condotti da Europol, oltre il 90% dei migranti illegali giunti nel territorio europeo si sono avvalsi dei trafficanti durante tutto o parte del viaggio. Pertanto uno dei modi per indebolire i cartelli di trafficanti è
proprio quello di promuovere mirate indagini di tipo patrimoniale sui profitti illeciti lucrati da queste
organizzazioni, le cui attività, secondo le Nazioni Unite, generano tra i 5 e i 6 miliardi di euro ogni anno solo con riferimento alle rotte principali dall’Africa all’Europa, e dal Sud al Nord America”.
I “nostri organi investigativi e di intelligence hanno accertato che, per le rotte del Mediterraneo, il costo complessivo del viaggio pagato dal migrante può variare tra i 2.000 e i 12.000 euro a seconda del Paese di origine e delle condizioni dei natanti utilizzati per l’ attraversamento del mare”. “L’incontro di oggi – ha concluso il titolare del Viminale – testimonia un forte rilancio delle relazioni italo-olandesi e un rafforzamento delle forme di cooperazione in vari settori tra le nostre forze di polizia”.